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Museo naturalistico scientifico tecnologico

Istituto Pontificio Pio IX
Il “museo naturalistico-scientifico-tecnologico” è una fonte unica di conoscenze, in quanto, a differenza dei moderni strumenti per la divulgazione scientifica, possiede “oggetti” concreti e tangibili, responsabili di un profondo e significativo messaggio culturale.
In effetti la collezione, con i suoi pezzi non riproducibili, a volte unici, è la testimonianza diretta non solo delle principali tappe della scienza e della ricerca, ma anche e soprattutto dell’amore e dell’entusiasmo dello studioso che ha “raccolto”, “conservato”, “analizzato” per “fare e dare” conoscenza.
La nostra raccolta, pertanto, è un importantissimo mezzo per sviluppare compiti didattici, conservativi, documentaristici, di ricerca, ma è anche un archivio di situazioni pregresse, un documento della storia della Pontificia Scuola Pio IX e dell’operato di Fratel Raffaele Spartaco Zacchia che, con il suo lavoro solerte e silenzioso, ha creato per la generazione del suo tempo e per le generazioni future, un’occasione di arricchimento culturale, cogliendo con profonda sensibilità, in tempi non sospetti, l’insostituibile e peculiare valenza formativa delle discipline scientifiche.

In effetti la collezione, con i suoi pezzi non riproducibili, a volte unici, è la testimonianza diretta non solo delle principali tappe della scienza e della ricerca, ma anche e soprattutto dell’amore e dell’entusiasmo dello studioso che ha “raccolto”, “conservato”, “analizzato” per “fare e dare” conoscenza.

La nostra raccolta, pertanto, è un importantissimo mezzo per sviluppare compiti didattici, conservativi, documentaristici, di ricerca, ma è anche un archivio di situazioni pregresse, un documento della storia della Pontificia Scuola Pio IX e dell’operato di Fratel Raffaele Spartaco Zacchia che, con il suo lavoro solerte e silenzioso, ha creato per la generazione del suo tempo e per le generazioni future, un’occasione di arricchimento culturale, cogliendo con profonda sensibilità, in tempi non sospetti, l’insostituibile e peculiare valenza formativa delle discipline scientifiche.

p style="text-align: justify;">Con il nostro piccolo museo intendiamo, quindi, ricevere e nuovamente far correre il testimone di una funzione educativa di grande attualità ed efficacia, facendo dei nostri reperti, prove di un recente passato, uno strumento di lavoro del nostro futuro.

Nell’allestimento dell’esposizione abbiamo disposto il materiale in nostro possesso secondo cinque diverse sezioni: chimica, strumenti di misura, fisica. scienze naturali, petrografia e mineralogia.

La prima sezione raccoglie vetrerie e materiale di laboratorio, compresa una serie di bilance di precisione; nella seconda sezione sono ospitati strumenti di misura per pressioni, temperature e grandezze elettriche; la terza, suddivisa in sotto-unità: ottica e acustica; elettricità; fisica atomica; statica e dinamica, riunisce strumenti utilizzabili nei diversi campi di indagine e di applicazione alla fisica; nella quarta sezione è osservabile una ricca collezione zoologica ed una raccolta di malacologia; la quinta sezione è costituita da un interessante collezione di marmi e da esemplari di rocce sedimentarie, metamorfiche e laviche, dono dell’Istituto Geologico d’Italia (1956). Degna di menzione la collezione di reperti litici (selci) provenienti dalla Puglia.